03/02/13

Il collare a strozzo - Dott.ssa E. Mentaschi


Riportiamo dal Bull Terrier Rescue Italia: A.S.E.T.R.A. (Associazione di Studi Etologici e Tutela delle Relazioni con gli Animali) vuole segnalare l’esistenza di un problema misconosciuto ma concreto: quando si monta un collare a strangolo e si agisce strattonando, si ottiene lo scorrimento di un cappio che si stringe attorno al collo impedendo il passaggio dell’aria e sottoponendo il cane a disagio o a dolore, suscitando in lui un sentimento di paura e/o sofferenza. Non certo il tipo di emozione che vorremmo il nostro amico provasse quando prendiamo in mano il guinzaglio. Poiché oggi sempre più spesso i proprietari si affidano a educatori cinofili o addestratori e molte sono le segnalazioni che riceviamo in proposito all’uso di metodi coercitivi o brutali, di cui il collare a strangolo è solo uno dei più diffusi, occorre allora che i proprietari stessi prendano coscienza di quello che viene fatto ai loro animali e che può danneggiarne non solo il fisico, ma anche e soprattutto l’equilibrio psichico. È necessario rifiutare che vengano usati metodi e strumenti che possano recare dolore o spaventare gli animali. La violenza non è mai giustificata. I collari posizionati a strozzo sono stati usati sui cani per molti anni; sono così comuni che solo poche persone riflettono bene prima di usarli. Potrebbero forse diventare meno comuni se la gente fosse consapevole del fatto che questi (oltre ad essere strumenti d’addestramento inefficaci) sono la causa di molti problemi fisici fra cui:
  • Lesioni ai vasi sanguigni dell’occhio
  • Danni a trachea ed esofago
  • Gravi traumatismi della colonna cervicale
  • Svenimenti
  • Paralisi temporanea delle zampe anteriori
  • Paralisi del nervo laringeo
  • Atassia degli arti posteriori
L’analisi dei danni causati dal collare a strozzo ha mostrato che alcuni cani presentavano una dislocazione vertebrale mentre altri avevano subito danni permanenti ai nervi. Ancora, una condizione chiamata sindrome di Horner, talvolta causata da traumatismi del collo, provoca disturbi agli occhi e paresi facciale. I difensori del collare a strozzo spesso ne consigliano l’uso sui cani fin da giovane età. Al contrario proprio sugli animali giovani vi è un maggior rischio di lesioni gravi e permanenti. Si dimostra pertanto che tale metodica si rivela non solo controindicata ai fini dell’educazione del cane, ma concretamente pericolosa. Ci sono molti istruttori che possono mostrare metodi più efficaci e sicuri, metodi che non richiedono l’uso di forza o che non hanno il potenziale di causare dolore o danni fisici.

STUDIO SUI DANNI CAUSATI DAL COLLARE A STRANGOLO
“Studio retrospettivo sui danni causati dagli strattoni al guinzaglio e dal tirare con il collare a strangolo” dal libro “Clinica Comportamentale del Cane e del Gatto” di Karen L. Overall”, Edizioni Medico Scientifiche, rif.pag. 423 e 424, Imitazione dei comportamenti tipici della specie. La gente spesso si impone di tirare con il collare a strangolo o di scrollare il cane prendendolo per la collottola, insistendo che è ciò che i cani fanno agli altri cani. Sebbene il gioco e la comunicazione intraspecifica spesso contemplino i morsi e le prese alle spalle e al collo, questi comportamenti non sono analoghi a quelli utilizzati dalle persone. In uno studio retrospettivo condotto in Svezia sul dolore, sui danni o sulle modificazioni della colonna vertebrale nei cani, Hallgren(1992) scopri che il 91% dei cani con anomalie cervicali erano stati strattonati al guinzaglio o erano cani che da molto tempo tiravano al guinzaglio, oltre al fatto che nello stesso gruppo compariva l’uso del collare a strangolo in proporzioni molto elevate. Tutto questo suggerisce ampiamente che tali correzioni sono potenzialmente dannose. Ma si tratta poi veramente di comportamenti tipici della specie o sono una loro imitazione ? In un’indagine sui comportamenti madre-cucciolo nelle cucciolate, su 190 allevatori, il 97,2% non ha mai assistito allo scrollamento della collottola da parte della madre nei confronti del cucciolo (Hallgren 1990). In migliaia di casi di osservazione di varie forme di aggressività verificatesi naturalmente, si è notato che lo scrollamento per la collottola è raro e insolito (Schulder & Netto, 1991). Le correzioni più efficaci sono quelle che sfruttano il repertorio comportamentale intrinseco alla specie considerata e la violenza raramente risponde a questi criteri.

Il collare a strangolo
Sono passati quasi 10 anni da quando Waggingweb (e il Gentle Team) ha pubblicato un articolo contro l’uso del collare a strangolo. Articolo che ha suscitato una alzata di scudi in difesa di metodi e strumenti basati sulla coercizione Dite NO! al collare a strangolo.
E’ stata una frase a farmi decidere di scrivere di nuovo “Non basta comprarlo, se non si sa come usarlo…”

La mia risposta è stata “perché, c’è un modo per usarlo?”. Ovvio che c’è.
Se siete curiosi, dovete infilarlo al collo del cane formando una P, dovete tenere lento il guinzaglio, e quando il cane tira o fa qualcosa che non vi piace, dare un deciso strattone (“come se doveste far partire un tagliaerba”).
Per capire meglio il meccanismo, provate questo gioco. Tenete il moschettone del guinzaglio in una mano, e la mano vicino al collo. Chiedete a un amico di tenere la maniglia del guinzaglio, e di posizionarvi dietro di voi. Chiedetegli di dare degli strattoni, più o meno forti. Tenete il moschettone con forza, o rischiate di colpire il vostro amico! A questo punto, provate a indicare con le mani di quanto il vostro amico ha tirato: 15 cm? 50 cm? Vi accorgerete che uno strappo di pochi centimetri (2 o 3!!!) vi ha causato un forte disagio.
Il moschettone era nella vostra mano. Non era attaccato al collo. Non era attaccato a un collare a strangolo.

A cosa serve un collare a strangolo
Viene venduto come il collare che non rovina il pelo, o come il collare che insegna al cane a non tirare al guinzaglio. Se lo usate a strangolo, ogni volta che la catena scorre nell’anello, strappa il pelo. Cani che subiscono regolarmente strattoni hanno metà del collo rasato. Se non volete rovinare il pelo al vostro cane, e la sua salute, imparate a gestirlo senza usare la forza, attraverso la comunicazione.
Quanto all’insegnare al cane a non tirare… Dopo il primo strattone “tecnico”, il cane si spaventa, e rallenta perché ha paura. L’aumento dello stress porta però il cane a essere più reattivo e a tentare la fuga dalla situazione di forte disagio, in altre parole, a tirare più forte di prima. I cani che subiscono strattoni smettono di tirare con gli addestratori, e tirano come e più di prima con i proprietari. Se vi siete sentiti dire “tira più forte” o “non lo sai fare”, sapete di cosa parlo.

A cosa serve un collare a strangolo?
A rovinare il rapporto tra voi e il vostro cane.
A causare forti stati di ansia e di stress nel cane, e avere comportamenti di fuga (da voi!!!).
A innescare e aumentare reazioni aggressive verso cani e persone estranee.
A rendere una passeggiata insieme un piccolo inferno quotidiano.
A trasformarvi da una persona empatica e affezionata al proprio cane in una persona che gestisce il proprio rapporto con il cane con la forza e la violenza. Se avete sentito dire che uno strattone non fa male al cane, chiedetevi: allora perché dovrebbe smettere di tirare quando viene strattonato? Il principio su cui si basa è la paura: il cane ha paura dello strattone, e per evitarlo non tira al guinzaglio.

“Niente è peggio del rispetto basato sulla paura” (J.P. Sartre)

Dott.ssa Eleonora Mentaschi
Master in Medicina Comportamentale degli Animali d’Affezione
Direttore Scuola Cinofila Viridea

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