29/10/13

Ingresso libero per il cane al bar o al ristorante? Dipende… (Articolo di Valeria Rossi)


cane-birradi VALERIA ROSSI – Viste le molte richieste di chiarimenti e vista la confusione indotte dagli atteggiamenti troppo trionfalistici di siti, giornali ecc., mi sembra giusto provare a spiegare cosa sia effettivamente cambiato sul tema “cani nei pubblici esercizi”.
In una parola… NULLA!
Si potrà permettere l’ingresso ai cani (esattamente come prima), ma si potrà anche proibire l’ingresso ai cani (esattamente come prima).
Infatti: a) tanto per cominciare, non è stata emanata alcuna “nuova legge” (il nostro governo, al momento, non sembra particolarmente interessato ad occuparsi di cinofilia). Quello che è stato prodotto è un manuale del ministero della Salute, presentato dalla Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), sul tema delle norme igienico sanitarie. Questo manuale adegua le normative italiane a quelle europee (che esistono dal 2004) sostenendo che non ci sono motivi sanitari per impedire l’accesso ai cani nei locali.
b) questo significa davvero che si potrà entrare ovunque, sedersi al ristorante col cane al nostro fianco o piazzarlo sulla sgabello del bar, senza che nessuno possa impedircelo? NO!
Perché se un gestore di pubblico esercizio non ama i cani, ha paura dei cani o ritiene che i cani possano disturbare i propri clienti, rimane liberissimo di appendere alla vetrina il classico cartello “Qui non posso entrare”: e nessuno può dirgli nulla, perché nel suo esercizio è libero di fare entrare – o non entrare – chi più gli aggrada.
Insomma, non è cambiato assolutamente niente rispetto a prima e non si può costringere proprio nessuno ad accettare di lasciarci  entrare con il cane.
L’unica differenza sarà che sui cartelli che vietano l’ingresso ai cani non ci potrà più essere scritto “come da norme igienico-sanitarie del Ministero della Salute Italiano“, perché questa norma igienico-sanitaria, con nove anni di ritardo, è stata finalmente adeguata a quelle europee.
Però  vietare l’ingresso ai cani rimane un pieno diritto dell’esercente, mentre è nostro diritto quello di scegliere solo i locali dog friendly, evitando gli altri: esattamente come abbiamo sempre fatto.
Lo stesso vale per ristoranti, bar, negozi, supermercati: è vero non esiste più una restrizione legata alle norme sanitarie, ma è altrettanto vero che il proprietario dell’esercizio può regolarsi come gli aggrada.
Frasi come questa: “i poco simpatici cartelli/adesivi riportanti il messaggio “io non posso entrare” non hanno più valore, anzi, più precisamente dal 23 ottobre 2013 risultano illegali e dovranno essere rimossi quanto prima“, che abbiamo letto su tanti siti e giornali, non sono assolutamente corrette… e se posso esprimere un parere personale, NON mi sento neppure di aggiungere “purtroppo”: perché se davvero ci fosse stato l’obbligo di lasciar entrare i cani ovunque, sono certissima che i pubblici esercizi sarebbero stati presi d’assalto da bande di proprietari maleducati di cani ineducati, che avrebbero permesso loro di piazzare zampe sui tavoli, di pisciare sulle merci esposte e di fare tutto il possibile per rovinare – ancora una volta – l’immagine di tutti i cinofili civili e responsabili.
E’ molto bello, ed è un passo avanti verso una visione più corretta del cane, che questi non venga più ritenuto “sporco” o “antigienico”: ma il vero ostacolo ad un mondo pet friendly non è mai stato questo. E’ stata, e sempre sarà, la mancanza di senso civico di coloro per i quali avere un cane è un diritto, ma educarlo è un optional. Finché non cambierà questa mentalità, di cartelli cinofobi se ne continueranno a vedere: per questo penso che i cinofili veri, quelli che capiscono il senso di responsabilità insito nell’avere un cane (e magari anche uno o più bambini, già che ci siamo…) si debbano impegnare sempre di più per spiegare ai loro “colleghi” con mine vaganti al guinzaglio l’importanza della pura, semplice e molto dimenticata educazione civica. Solo così i cartelli potranno sparire davvero: e non per costrizione, ma per convinzione, perché avere un cane nel proprio locale diventerà davvero un piacere per tutti.


LINK: http://www.tipresentoilcane.com/2013/10/29/ingresso-libero-per-il-cane-al-bar-o-al-ristorante-dipende/

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